Due anni atipici ma intensi e impegnativi, in cui studenti e docenti si sono dovuti adattare a nuove metodologie, ad un nuovo modo di fare didattica.
Abbiamo accettato la sfida, che si è trasformata in una grande, inestimabile opportunità.
Abbiamo preso per mano i nostri alunni lungo un percorso entro il quale sarebbe stato facile perdersi. Abbiamo guardato ai ragazzi con curiosità, con il desiderio di capirli, di conoscere i loro mondi, di avere accesso ai loro linguaggi e ai loro interessi per farne nascere di nuovi, culturalmente più ampi e più profondi.
Abbiamo sperimentato strategie, metodologie attive e strumenti didattici differenziati.
Abbiamo rafforzato l’approccio interdisciplinare per favorire lo sviluppo di capacità critiche, di confronto e interconnessione dei saperi.
Con grandi sforzi abbiamo allestito luoghi in cui l’analogico e il digitale si prendessero per mano, in quella combinazione di linguaggi e strumenti che, nel loro intreccio, rendono un ambiente di apprendimento ricco e stimolante. E Il digitale è divenuto una risorsa in grado di moltiplicare i canali di accesso alle esperienze, un ambiente “aumentato” che ha nutrito gli scenari di indagine e ricerca di una realtà complessa.
Abbiamo cercato di utilizzare le tecnologie come “porte di accesso” al servizio del pensiero, ma anche degli inciampi, delle curiosità, dei ritrovamenti, delle connessioni che quotidianamente costituiscono quel magazzino di esperienze all'interno del quale si agisce.
L’abbiamo fatto spesso con un approccio ludico e in un ambiente cooperativo, per una didattica che abbracciasse un modo nuovo di pensare.
Perché, parafrasando Edgar Morin, “una testa ben fatta è meglio di una testa piena”.
Qui i nostri alunni vi condurranno in un viaggio tutto particolare in cui la Storia, la Geografica, la Musica, l’Arte sono “vissute” in modi diversi e coinvolgenti e diventano l’occasione per sperimentare altre forme di linguaggio, sviluppare il problem solving ed esprimere molto di sé.
Un’educazione alla libertà a cui non vogliamo rinunciare.
Buon viaggio!
In viaggio con Marco Polo – 1°I
“A volte la storia ci pone davanti ad esperienze davvero affascinanti…come quella di Marco Polo, che ci ha talmente catturato con i resoconti del suo incredibile viaggio da superare persino il fascino dei racconti di avventura letti quest'anno in classe, un genere di cui ormai siamo dei veri esperti!
Abbiamo quindi deciso di dedicargli un intero sito web, con contenuti reperiti attraverso attente ricerche legate ai temi affrontati in classe o creati direttamente da noi utilizzando le tecnologie con le quali stiamo pian piano familiarizzando.
Il sito non è terminato, anzi, sarà uno degli impegni che ci porterà verso il nostro futuro in seconda media, ma volevamo presentarlo in anteprima alla scuola perché è un lavoro collettivo al quale teniamo tanto!
E allora...cliccate sul link e seguiteci sulle orme di Marco Polo!” (Gli alunni di 1°I)
In viaggio con Marco Polo – 1°I
I racconti di Salvatore Broscritto in giro per l’Europa – 2°H
La 2°H presenta una serie di racconti, il cui protagonista è il curioso e brillante Salvatore Broscritto in giro per l' Europa... seguitelo e non ve ne pentirete!
In giro per l’Europa – Salvatore Boscritto
Il nostro canto costituzionale – 2°B
La forza didattica del podcast all’interno della nostra Radio Pirandello Svevo, nella sezione “La stanza della Musica e delle Arti Visive”.
Un lavoro multidisciplinare di Musica, Italiano e Arte sulla Costituzione per promuovere la cultura dell’informazione e della legalità, nel quale i ragazzi hanno ideato le parole e poi creato le basi mediate l'utilizzo combinato di più app.
Il nostro Canto Costituzionale – 2°B
Google doodle interattivo e Gamification – Sez. A B C
Un lavoro che ha utilizzato come strategia di apprendimento la Gamification, l’applicazione degli elementi propri del gioco nella didattica, al fine di stimolare l’apprendimento delle materie tradizionali.
Gli alunni di 3° ABC hanno utilizzato il doodle interattivo di Google che ha permesso loro di cimentarsi nello swing e di rievocare la sala da ballo di Harlem, protagonista della storia della musica afroamericana e non solo. Nell'occasione è stato promosso un evento al quale i ragazzi hanno partecipato sfidandosi sia come partecipanti che come relatori.
In questo gioco il vincitore è il relatore che consegue un numero maggiore di like per il proprio podcast. La sede dell'evento? Naturalmente on line... su Radio Pirandello Svevo!
In onore del ballo swing e del Savoy Ballroom! – 3° A 3°B 3°C
2°A e 2°B hanno utilizzato la Gamification e i Doodle per parlare di tre grandi musicisti, Bach/Beethoven/Smetana, e delle loro opere più significative, ma anche di concetti complessi da comprendere se non con la pratica, quali quelli riferiti all'armonia. Capacità di ascolto e di riconoscimento delle forme musicali sono solo alcune delle competenze musicali e creative messe in moto attraverso il gioco!
E ora…musica Maestro!
I Doodle – Bach/Beethoven/Smetana – 2°A 2°B
1°A 1°B e 1°C hanno sperimentato lo stretto legame che unisce creatività, musica e strumenti digitali consentendo di manipolare i suoni e vivere esperienze musicali in un ambiente di apprendimento originale e coinvolgente!
La Musica in gioco – 1°A 1°B 1°C
Il maltrattamento degli animali: a scuola di empatia…con arte!
Gli alunni di 1°G hanno dimostrato grande sensibilità ed empatia per un argomento spesso trascurato: il maltrattamento degli animali. Dagli esperimenti sui cosmetici all'abbandono, dagli allevamenti intensivi al circo, i ragazzi hanno elaborato dei video tematici in cui hanno integrato disegni personali, immagini reali e didascalie, spesso anche scioccanti.
Impegno e partecipazione alle controverse tematiche di una società densa di contraddizioni fanno di loro cittadini consapevoli e responsabili. Un bagliore di luce futura.
Maltrattamento animali 1°G – 1
Maltrattamento animali 1°G – 2
Maltrattamento animali 1°G – 3
Futura me. Lettera di Roberta Ricci – 2°N
Spesso noi adulti, e soprattutto noi insegnanti, abbiamo il privilegio di imparare lezioni dai giovani.
Talvolta acerbi maestri, con l'animo prensile di chi si affaccia alla vita, svelano pieghe dell'esperienza che non avevamo considerato. Questa è una lettera che toglie il fiato.
La scrive Roberta Ricci (2°N). Noi la dedichiamo ai nostri ragazzi di terza, alle persone che sono e che diventeranno, al loro luminoso futuro. Affinché riescano ad amarsi sempre, nelle loro consapevoli scelte.
Napoli, 15 marzo 2021
Cara futura me,
Non preoccuparti. Tutte le cose succederanno se sono destinate a succedere. Smetti di confrontare il passato con il presente. L'hai lasciato alle spalle per una ragione, quindi vai avanti con fiducia nel futuro che stai sviluppando in questo momento.
Continua a sorridere, quelle piccole preoccupazioni saranno dimenticate presto. Sii grata delle piccole benedizioni che abbelliscono la tua vita ogni giorno. Anche quando sembra che le cose stiano andando in pezzi, ci vuole la distruzione di tutto il vecchio per costruire il nuovo.
Dì alle persone nella tua vita che le ami. Non importa quanto ami la tua vita, sii grato che siano collocati nella tua atmosfera e cerca la conoscenza e le verità che dovresti imparare da loro...anche se è solo per imparare a essere come loro.
Investi in momenti e ricordi, non in cose. Non è sbagliato avere una bella casa, una bella macchina o dei bei vestiti purché siano i ricordi fatti in quella casa e i viaggi fatti in quella macchina e dove sei andato con le persone che ami che ti stanno più a cuore.
Soprattutto, sforzati di essere te stesso. Scopri chi sei veramente e sii quella persona! Non stare mai sul terreno di qualcun altro per essere quello che è, costruisci la tua collina su cui stare e guarda intorno le radici che hai seminato per essere chi sei.
Ama te stessa adesso. Non per chi dovresti essere tra dieci anni. Non per un lavoro migliore o un posto migliore in cui sarai un giorno.
Amati per quello che sei ora, in ogni momento. E vivi senza rimpianti, le scelte sono tue.
Cordiali saluti. Futura me.